Acquaforte, stampata su carta Magnani da 300 gr bianca, 50x35 cm,
lastra di zinco misura 14,5 x 19 cm,
stampa a 1 colore (nero)
tiratura 10 esemplari +1 prove d’autore
...Occorre soffermarsi sull’opera, scrutarla, vedere oltre.
La sua, infatti, è una pittura aperta, nell'apertura” delle sue radici c’è qualcosa d’altro.
C’è tutto un percorso nuovo che parte da un oggetto statico che si trasforma in movimento man mano che le sensazioni dell’artista affiorano e quelle dell’osservatore prendono forma.
La “cosa” sulla tela non resta quella che è e basta, ma subisce una rielaborazione visiva, è un passaggio tra istinto iniziale ed ebbrezza finale. I suoi quadri migliori, come lei stessa afferma, sono dovuti a questa frenesia creativa.
Le sue opere racchiudono un mondo giovane con le caratteristiche tipiche dell’età vissuta. C’è l’istinto l’impulsività e il trasporto; c’è la passione, il piacere dei colori accesi della gioventù (il giallo e l’arancio) ma anche la tristezza e la glacialità di alcuni momenti (bianco ghiaccio, viola, inchiostro).
Tutte sensazioni vissute e tradotte sulla tela con il continuo scorrere dei minuti, delle ore e dei giorni, tra una stasi iniziale e un’inquietudine finale: è il ritratto di una generazione!
Giovannella Galliano “La Città” 27 aprile 2002
carta di cotone e inchiostro calcografico
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Acquaforte, stampata su carta Magnani da 300 gr bianca, 50x35 cm,
lastra di zinco misura 14,5 x 19 cm,
stampa a 1 colore (nero)
tiratura 10 esemplari +1 prove d’autore
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La sua, infatti, è una pittura aperta, nell'apertura” delle sue radici c’è qualcosa d’altro.
C’è tutto un percorso nuovo che parte da un oggetto statico che si trasforma in movimento man mano che le sensazioni dell’artista affiorano e quelle dell’osservatore prendono forma.
La “cosa” sulla tela non resta quella che è e basta, ma subisce una rielaborazione visiva, è un passaggio tra istinto iniziale ed ebbrezza finale. I suoi quadri migliori, come lei stessa afferma, sono dovuti a questa frenesia creativa.
Le sue opere racchiudono un mondo giovane con le caratteristiche tipiche dell’età vissuta. C’è l’istinto l’impulsività e il trasporto; c’è la passione, il piacere dei colori accesi della gioventù (il giallo e l’arancio) ma anche la tristezza e la glacialità di alcuni momenti (bianco ghiaccio, viola, inchiostro).
Tutte sensazioni vissute e tradotte sulla tela con il continuo scorrere dei minuti, delle ore e dei giorni, tra una stasi iniziale e un’inquietudine finale: è il ritratto di una generazione!
Giovannella Galliano “La Città” 27 aprile 2002
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