About REVAZ TCHEISHVILI

Sono ossessionato dalla pittura, dai colori e dall'impressione della luce. Per me è come la poesia, come la musica. Ogni volta che dipingo, mi sembra di rinascere. Fino all'età di 40 anni, ero alla ricerca del mio stile, alla ricerca del "mio fiume" per sfociare nell'oceano. Poi mi sono immerso più profondamente nella riflessione e ho capito che l'impressionismo è la mia strada nella pittura. A chi obietta che non è qualcosa di nuovo, risponderei che non è certo una novità, ma in ogni corrente espressiva della pittura c'è un'infinita gamma di possibili variazioni. Nella ricerca di un mio linguaggio, ho smesso di usare i pennelli, ho rinunciato agli allineamenti per trovare le giuste proporzioni del soggetto, lavoro senza disegni preparatori. Dipingo direttamente a colori con apposite spatole. Per me la creatività artistica è libertà assoluta di fronte a un mondo dinamico dove nulla si ripete mai, e ogni momento è unico, completamente diverso l'uno dall'altro. Dal mio punto di vista, direi che il principio fondamentale dell'impressionismo è il "carpe diem". Cogliere l'attimo dà un valore immenso alla vita. Come pittore, riesco a trasmettere le emozioni e le impressioni del momento: quei frammenti che non verranno mai restituiti. La pittura mi distacca dalla quotidianità, dal mondo materiale, mi dà la possibilità di avere una mia prospettiva, uno sguardo oltre la realtà. Se è vero che nessuno può cambiare il mondo da solo, però, ognuno deve avere il proprio posto in un angolo di mondo ai confini dell'Universo.